Medicina rigenerativa

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Medicina rigenerativa

La medicina rigenerativa è una disciplina innovativa, che si propone di riparare organi adulti umani danneggiati con l’intento di restituire loro l’integrità strutturale e funzionale dell’organo sano.
Nel caso della chirurgia plastica la medicina rigenerativa viene applicata sia in ambito di chirurgia estetica, che chirurgia ricostruttiva.
Nell’ambito della chirurgia ricostruttiva, la medicina rigenerativa viene utilizzata per favorire la guarigione di feriti difficili, come le ulcere.
Nell’ambito della chirurgia estetica, la medicina rigenerativa viene utilizzata per il ringiovanimento di vari distretti corporei, come il volto, le mani, il decoltè oppure può essere utilizzata per aumentare il volume delle mammelle e migliorarne la forma, per aumentare il vome dei glutei e migliorarne la forma, può essere anche utilizzata per trattare le cicatrici di pregressi interventi chirurgici.

Medicina rigenerativa

Tecniche di medicina rigenerativa

Lipofilling

Il lipofilling è una tecnica chirurgica che consiste nel prelievo del proprio grasso da determinate aree corporee in cui è naturalmente presente in maggiori quantità come addome, fianchi, cosce, e il suo trasferimento, dopo adeguato trattamento, in altre regioni del corpo dove risulti necessario, come mammelle, glutei e volto.
Il tessuto adiposo viene aspirato dove è in eccesso e reiniettato nell’area che deve essere trattata.
La tecnica del lipofilling è quindi indicata per piccole correzioni da attuarsi mediante infiltrazione di piccole quantità di grasso in tessuti ben vascolarizzati, e non per innesti di grandi quantità in quanto in questi ultimi casi si rischia che le cellule adipose iniettate non vengano a contatto con i tessuti vascolarizzati e vadano incontro a necrosi ed infezioni.
Nel corpo trova indicazione per correggere deficit di volume, modellare superfici, migliorare alcune proiezioni. È particolarmente indicato per ridefinire la regione glutea, per correggere eventuali asimmetrie o un’eccessiva magrezza delle gambe, per  il ringiovanimento delle mani o della regione genitale sia maschile che femminile.
A livello della mammella trova ampia applicazione sia nelle chirurgia estetica sia nella ricostruttiva dopo tumore al seno ed è utilizzato per l’integrazione e il complemento della ricostruzione mammaria con protesi, l’integrazione della ricostruzione mammaria  con tessuti autologhi, la riduzione della contrattura capsulare, il trattamento dei danni tissutali provocati da radioterapia, l’integrazione di volumi mancanti in esiti di quadrantectomie e la correzione di asimmetrie mammarie. Può essere anche eseguito per aumentare il volume delle mammelle.
Nell’immediato post-trattamento i tessuti appaiono arrossati, gonfi e possono essere presenti piccole ecchimosi. La situazione tende a ristabilirsi nell’arco di alcuni giorni.

Nano-fat

Il Nano Fat sfrutta la capacità rigenerativa delle cellule staminali presenti nel tessuto adiposo e viene ottenuto dalla frammentazione delle cellule adipose mediante una tecnica precisa.
Previa anestesia locale, si effettua il prelievo del tessuto adiposo (dall’addome o dai fianchi) con cannule di pochi millimetri di diametro. Il grasso sarà poi lavorato e opportunamente purificato per essere reintrodotto nella zona da trattare, proprio come fosse un filler. Una volta innestato, permane nelle aree trattate poiché le cellule trapiantate acquisiscono una nuova propria vita nei tessuti, assicurando un risultato più stabile nel tempo rispetto ai tradizionali filler a base di acido ialuronico. Inoltre,trattandosi di tessuto autologo, non causa problemi di rigetto da corpo estraneo o reazioni allergiche.
Trova indicazione nel ringiovanimento del volto, sia per il ripristino dei volumi sia per il miglioramento della qualità della cute. Consente quindi il riempimento dei volumi nei solchi nasali, negli zigomi o nelle labbra, ma anche il trattamento di zone più delicate come le rughe intorno alle labbra (codice a barra), le occhiaie, il collo e il decolleté. Si utilizza anche per correggere difetti post traumatici, post chirurgici e cicatrici acneiche.
Nell’immediato post-trattamento i tessuti appaiono arrossati, gonfi e possono essere presenti piccole ecchimosi. La situazione tende a ristabilirsi nell’arco di alcuni giorni.

PRP

La terapia PRP (plasma ricco di piastrine) è una innovativa e recente terapia che viene impiegato con efficacia in diversi ambiti della medicina. La tecnica prevede il prelievo di sangue, la centrifugazione delleo stesso e la separazione del plasma ad alta densità piastrinica. Le piastrine sono componenti fondamentali del sangue deputate alla riparazione ed alla stimolazione rigenerativa del tessuto. Le piastrine e i relativi fattori della crescita entrano in funzione a seguito di traumi o lesioni del corpo. La terapia PRP consiste quindi nell’ infiltrazione di plasma ricco di piastrine in una zona del corpo interessata al trattamento in maniera tale da provocare uno stimolo rigenerativo intenso in grado anche di attivare cellule staminali specializzate. Nuove ricerche scientifiche nel campo della terapia della rigenerazione cellulare hanno trovato che le cellule staminali sono il futuro dei trattamenti per la ricrescita dei capelli. Risultati pubblicati a livello internazionale dimostrano che questa tecnologia può essere straordinariamente efficace  anche in pazienti che hanno lottato con la perdita dei capelli per anni.
Nell’immediato post-trattamento i tessuti appaiono arrossati, gonfi e possono essere presenti piccole ecchimosi. La situazione tende a ristabilirsi nell’arco di alcuni giorni.

Non bisogna dimenticare che lo Specialista in Chirurgia Plastica può offrire i migliori trattamenti con le tecniche più avanzate e che ogni paziente presenta delle problematiche assolutamente individuali e quindi caso per caso si dovrà decidere quali sono quei trattamenti che potranno garantire i migliori risultati estetici.

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